For Ermanno Scervino, the pursuit of beauty is a mission that cannot be renounced, even at a difficult time like the present, when the taste for dressing, embellishment and decoration seems to have lost importance. Renouncing formulas, celebrating the most exquisite and high craftsmanship in a lexicon made of contrasts and harmonies, Scervino speaks relentlessly of feminine beauty and roots it in the present, working on exact lines, tactile surfaces, refined and unexpected details.
This season the most refined preciousness meets the world of sport, opening up to the pragmatism of the street, without losing any of its sophistication. It is a comment on the actuality of dressing, on the fluidification of barriers and distinctions, on the mixing of occasions and modes. The tension of opposites, the first principle of Ermanno Scervino’s stylistic dynamics, thus becomes a dialogue between day and night, inside and outside, essential and embroidered, dense and evanescent, fluid and robust.
Even the beloved lace is made from soft leathers, and so are the down jackets, even matched by day with crystal-encrusted lace t-shirt dresses. Trousers have side bands, like those for skiing or training, while small pleated skirts are made from raw-cut neoprene. Exact tailoring has new proportions: coats get longer, suits combine blazers and bermudas, even in a tuxedo version. Thick thread embroidery runs through double paletots, shearling jackets and
jackets, maxi cardigans. Wool fringes dance everywhere, adding movement. Knitwear, thick, touched by glimmers of lurex or crossed by bright crystals, is an important presence: pullovers, jackets and bags have enveloping and comfortable shapes. Lace, bouclè, wool and leather are skilfully mixed, creating counterpoints of texture that accompany a chromatic path of neutral tones in which tobacco, green, pink and purple stand out alongside the beloved greys, whites and blacks.
Ermanno Scervino Collezione Donna Autunno Iinverno 2021/2022
La ricerca di bellezza, per Ermanno Scervino, è una missione irrinunciabile, anche in un momento difficile come quello presente, nel quale il gusto di vestirsi, abbellirsi, decorarsi sembra aver perso importanza. Rinunciando alle formule, celebrando la più squisita e alta manualità in un lessico fatto di contrasti e armonie, Scervino parla senza sosta di bellezza femminile e la radica nel presente, lavorando su linee esatte, superfici tattili, dettagli ricercati e inattesi.
Questa stagione i preziosismi più raffinati incontrano il mondo dello sport, si aprono al pragmatismo della strada, senza perdere di ricercatezza. É un commento sull’attualità del vestire, sul fluidificarsi di barriere e distinzioni, sul mescolarsi di occasioni e modi. La tensione degli opposti, principio primo della dinamica stilistica di Ermanno Scervino, diventa così dialogo tra giorno e sera, dentro e fuori, essenziale e ricamato, denso ed evanescente, fluido e robusto.
Anche gli amati pizzi sono realizzati con morbide pelli, e così i piumini, abbinati persino di giorno ad abiti a t-shirt di pizzo incrostato di cristalli. I pantaloni hanno bande laterali, come quelli da sci o da allenamento, mentre le piccole gonne a pieghe sono realizzate con il neoprene tagliato al vivo. Il tailoring esatto ha nuove proporzioni: i cappotti si allungano, i suit combinano blazer e bermuda, anche nella versione tuxedo. Grossi ricami di filo percorrono i paletot double, i giacconi
di montone, i maxi cardigan. Frange di lana danzano ovunque, aggiungendo movimento. La maglia, grossa, toccata da bagliori di lurex o percorsa da luminosi cristalli, è presenza importante: pullover, giacconi e borse hanno forme avvolgenti e confortevoli. Pizzi, bouclè, lane, pelli si amalgamano con sapienza, creando contrappunti di texture che accompagnano un percorso cromatico di tinte neutre nel quale spiccano note di tabacco, verde, rosa e viola accanto agli amati grigi, bianchi e neri.